OFFICINA DELLE VOCI _ ATELIER DELLA CREAZIONE GIOVANILE
Fragili quanto importanti, complesse quanto fondamentali, le fonti orali costituiscono un essenziale patrimonio per conservare e tramandare le memorie storiche cittadine e, per le loro particolari caratteristiche, restituiscono specificità emotive e personali, oltre che collettive e di comunità, che altre tipologie di fonti contengono sottotraccia.
Preservare i patrimoni sonori vocali della città di Prato, ordinarli e valorizzarli, per raccontare la storia locale tramite la voce dei suoi abitanti, è stato l’obiettivo del progetto Officina delle Voci_Atelier della Creazione Giovanile.
Il progetto, che ha risposto all’avviso pubblico “Fermenti in Comune”, ha visto come capofila il Comune di Prato in partenariato con PIN Scrl-Servizi Didattici e Scientifici per l’Università di Firenze, Binario di Scambio_Compagnia Teatrale Universitaria, Camerata Strumentale Città di Prato, CUT- Circuito Urbano Temporaneo, John Snellinberg Film ed è stato cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale sul “Fondo Politiche giovanili”.
Scopo di Officina delle Voci, le cui attività si sono svolte tra luglio 2021 e settembre 2022, è stato la sperimentazione di interventi innovativi per valorizzare la memoria della città e rivitalizzarne l’offerta culturale attraverso le proposte e la gestione organizzativa dei giovani.
«Raccogliere le storie di Prato è un gesto culturale fondamentale,
perché significa dare voce al presente e al recente passato,
custodire la narrazione dei singoli e proiettarla nel futuro.
I giovani hanno risposto con curiosità,
collezionando brani di memoria da restituire alla città
e trasformandosi in un ponte tra passato e futuro.
Officina delle voci è solo un primo passo».
Teresa Megale, docente universitaria, ideatrice e direttrice scientifica del progetto.
Per saperne di più: Officina delle Voci Atelier della creazione giovanile