Centro Sperimentale Audiovisivo
Nell’anno accademico 2012-13 il corso di Laurea Magistrale Prosmart ha programmato, a Prato, per l’anno accademico successivo la realizzazione di un Laboratorio extracurriculare di ripresa cine-televisiva CSA (Centro Sperimentale Audiovisivo) promosso dall’Università degli Studi di Firenze in collaborazione con il PIN Polo Universitario di Prato, diretto da uno dei più importanti registi italiani: Paolo Benvenuti, affiancato dai co-docenti Luigi Nepi, Mirco Rocchi e Grazia Vitelli.
Destinato agli studenti dei corsi di laurea Progeas e Prosmart, che si tengono presso il PIN di Prato si è svolto, nell’anno accademico 2013-14, in un orario complessivo di circa 300 ore, tra lezioni frontali ed esercitazioni di ripresa, e ha portato gli studenti che partecipavano a realizzare un filmato professionale di carattere documentario, seguendo le linee guida del suo direttore:
1) il linguaggio del cinema, quando è "puro", è un linguaggio autonomo e universale;
2) ogni inquadratura di cui esso è composto deve essere realizzata secondo principi di consapevole composizione armonica;
3) obiettivo e scopo del cinema è rendere visibile ciò che non lo è, nella fattispecie il lavoro artigianale e Prato.
Il laboratorio parte dal concetto di "immagine armonica", che viene esplicitato attraverso la scomposizione dinamica di numerosi dipinti famosi che attraversano la Storia dell’arte dai prodromi del Rinascimento a oggi (da Giotto a Mondrian). Detto concetto viene quindi riferito prima all’immagine statica (fotografia) e poi a quella dinamica (ripresa audiovisiva), attraverso un metodo didattico che insegna agli studenti a concentrarsi sulla composizione dell’inquadratura, sulla quantità di informazioni in essa contenute e sulla sua durata. Gli studenti vengono inizialmente invitati a realizzare delle prime prove ed esercitazioni, o tutorial per la rappresentazione di semplici azioni quotidiane (ad es.: preparazione di un caffè) prima con immagini fisse e poi con immagini in movimento; questi lavori vengono tutti presentati in classe, commentati, corretti e quindi realizzati di nuovo dagli stessi studenti, ai quali viene contestualmente assegnato il compito di riprendere azioni sempre più complesse e più personali (ad es.: dipingere un quadro, restaurare un oggetto antico, preparare un piatto, ecc.). Ogni lavoro continua a essere presentato in classe e ad essere oggetto di revisioni fino alla sua completa definizione, nonché ad essere seguito da un compito progressivamente più difficile da realizzare; il tutto fino alla composizione di veri e propri cortometraggi relativi alla documentazione di alcune delle realtà artigianali pratesi, realizzati con le attrezzature in dotazione al corso (due macchine fotografiche digitali reflex Canon 600D, per la ripresa in HD, dotate di obiettivi zoom 18-55 mm, 75-300 mm e di ottica fissa 50 mm, due microfoni direzionali Røde e due cavalletti).
Del resto è continuo lo scambio con la città e con il territorio pratese, che ha nei docenti e negli studenti dei predetti Corsi di laurea dei sicuri referenti.