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Corso di Laurea Triennale in Progettazione e Gestione di Eventi e Imprese dell'Arte e dello Spettacolo

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Iniziative del corso di laurea

La Storia dell’Arciconfraternita della Misericordia e il Teatro dei giovani

Nel prestigioso Palazzo Neroni, sede della Soprintendenza Archivistica della Toscana (Via Ginori, 7) un ciclo di quattro conferenze su documenti inediti appartenenti all'Archivio della Misericordia di Firenze ha messo a confronto studiosi dell’Ateneo e giovani della Compagnia Teatrale Universitaria “Binario di Scambio”. Sono stati illustrati così alcuni tesori archivistici posseduti dalla Misericordia che in occasione dei festeggiamenti del 770° anno dalla sua fondazione (1244-2014) ha voluto mostrarli e renderli pubblici, dopo averli gelosamente custoditi durante questi lunghi secoli. Ben quattro i documenti rivelati, il cui valore scientifico è stato vagliato da specialisti e divulgato tramite brevi e brillanti trasposizioni sceniche compiute dai giovani attori dell’Università di Firenze. La storia della più antica Confraternita del mondo, dedicata alle opere caritatevoli della Misericordia, è stata ripercorsa in un arco temporale che va dalla metà del Trecento fino alla metà del Settecento. Alla presenza della Soprintendente archivistica della Toscana, Diana Toccafondi, del Provveditore della Misericordia di Firenze e dei suoi massimi rappresentanti, di Maurizio Naldini, responsabile dei festeggiamenti e presidente del Comitato scientifico, delle archiviste Barbara Affolter e Laura Rossi, ad un pubblico partecipe e assiduo sono stati presentati i contenuti storici di alcuni veri monumenti archivistici. Lo storico Franek Snura ha rivelato i segreti di una matricola del 1361, un unicum per il sistema anagrafico medievale, contenente i nomi degli uomini e delle donne di Firenze e del suo contado; Donatella Lippi si è occupata di un libro sui rimedi contro la peste scritto da un medico fiorentino nel 1522, contestualizzando il trattato medicale in un’ampia cornice storica; Ludovica Sebregondi ha ripercorso i momenti storico-artistici salienti della Firenze cosimiana durante la quale fu steso il libro di ricordi del provveditore-legnaiolo della Misericordia, Simone di Nunziato Santini, nel 1574; Teresa Megale ha illustrato le notizie di spettacolo diffuse nei registri contabili del sarto di corte, Lorenzo Gabbuggiani, redatti fra il 1688 e il 1731.
Attraverso calibrati interventi scenici, allestiti in molti spazi di Palazzo Neroni grazie alla generosa disponibilità della Soprintendenza, il teatro ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria forza immaginativa: la capacità di trasformare le parole manoscritte in immagini eloquenti; di trasformare le idee inchiostrate su fogli ingialliti in movimenti, gesti, canti; di far rivivere il passato e di rifecondarlo con una trasfusione di freschezza immaginativa. Con un grande rispetto del documento, con un’operazione di intelligente filologia, la divulgazione scientifica operata dagli attori ha donato alle carte una nuova, rispettosa vita. Il progetto di coniugare la storia e il teatro è di Teresa Megale, delegata del Rettore Alberto Tesi alle attività artistiche e spettacolari di Ateneo, fondatrice e direttrice artistica della Compagnia Teatrale ‘”Binario di Scambio”. Hanno preso parte alle letture teatrali e alla drammatizzazione dei documenti, condotte da Stefania Stefanin, con la collaborazione di Mirco Rocchi: Anna Celeste Alfieri, Gabriele Bonafoni, Giulia Calamai, Tommaso Carovani, Ilaria Collini, Annalisa Cuccoli, Martina Gavazzi, Andrea Montigiani, Ivan Nocera, Federica Padovano, Adam Saitta.
 
 
 
 

17 Aprile 2014
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